di Franco
Blandino
Era una delle figure rappresentative del paese, era chidda cà luvava ù scantu, calava i viermi e, sopratutto luvava ù suli.
Ogni qualvolta un bambino/a rallentava.....nell'alimentazione, era sintomo
"ri scantu" o "ri viermi".
Si accompagnava il povero malcapitato nell'abitazione della guaritrice che, ti faceva distendere su un lettino e, con la mano unta di "uogghiu ì casa" lo spalmava nella pancia recitando preghiere incomprensibili che servivano per luvari ù scantu o i viermi.
Pò suli, il procedimento era più cerimonioso.
Si faceva sedere su una sedia il malcapitato e si metteva sopra il capo una pezza rossa e sopra "n'cicuruni" mezzo pieno di acqua.
Sale grosso e uogghiu i casa erano gli altri...ingredienti di questa miracoloso e benedetta ricetta.
Dopo aver recitato anche qui preghiere a noi "arabe", la signora faceva vedere ù cicuruni o, se preferite, à nappa alla mamma la quale intravedeva chiazze di olio che altro non era
"ù suli luvatu".
Questa nappa doveva essere conservata e buttata alle prime luci dell'alba.
Quando ti alzavi dalla sedia ti sentivi
"nautru tantu", la testa leggera e senza suli.
C'era chi usava metodi più inimagginabili pò scantu: ...addirittura si faceva bere la pipì di una bambina vergine miscata cò cafè oppure, un pò di carbone stutatu nto bicchieri cu
tanticcia ri vinu.
Qualcuno ha sempre obiettato su questi metodi ci sono tutt'ora i pro e i contro sui benefici ma allora, erano considerati veri e propri benefici della medicina.
Chi di noi non si è recato nti Francischina o. da un'altra signora pò scantu o ù suli?......
Nessun commento:
Posta un commento