16 novembre 2016

" Antichi proverbi "





Nun po' dari vastunati allu patruni, 
e li duna allu sceccu. 
Non può dare bastonate al padrone, 
e li dà all’asino.
 Il senso del proverbio sembra non necessitare di ulteriori spiegazioni.

Cu nasci tunnu nun pò moriri quatratu.
 Chi nasce rotondo non può morire quadrato,
proverbio fatalista che indica come chi ha una certa forma mentale difficilmente cambierà carattere o modo di pensare.
 Commento caratteriale su una persona che in genere persevera riguardo agli stessi errori.

Miegliu suli ca malaccumpagnati.
 È una semplice traduzione del corrispondente detto italiano:
 meglio soli che male accompagnati.
Sulità santità. Solitudine (è) santità.
 Detto che commenta un legittimo desiderio di stare soli con sé stessi e con i propri pensieri.

 Nuttata e figlia fimmina. 
Nottata e figlia femmina.
 Nella società patriarcale la nascita di una neonata era vista come una calamità,
in quanto c’era la dote, spesa cospicua per una famiglia di allora. 
In questo senso, il detto nottata e figlia femmina vale: 
un grande sacrificio tutto sommato inutile, o, 
per disturbare Shakespeare, tanto rumore per nulla.

 Miegliu lu sceccu priatu ca lu sceccu a priari.
 Meglio l’asino vanitoso che l’asino da supplicare.
 Invito a stare alla larga dallo stupido che arroga un potere,
 a cui può essere preferito in certi casi l’asino vantone e narciso.

 Santa Nicola Santa Nicola, iu ti dugnu la vecchia e tu mi dù la nova.
 San Nicola, San Nicola, io ti do la vecchia e tu mi dai la nuova. 
Questa filastrocca veniva recitata alla caduta del primo dente, 
quando il bambino era invitato a lanciarlo dal tetto di casa, 
con la richiesta al santo del nuovo dente.

 A San Martinu s’ammazza lu puercu e si vivi lu vinu. A San Martino si ammazza il 
maiale e si beve il vino. 
Il giorno di San Martino, 13 Novembre, 
nelle famiglie contadine era tradizione macellare il maiale e aprire la botte con il vino novello.

Cu cerca trova.
 Chi cerca trova. 
Superfluo aggiungere commenti!

 Lu curnutu a lu sò paisi e lu sceccu a tutti banni.
 Il cornuto sta bene al suo paese e l’asino (cioè lo stolto, n.d.r) dappertutto. 
Mentre la vittima dell’adulterio può star bene al suo paese, dove la familiarità dei compaesani può proteggerlo da eventuali critiche,
lo stolto invece sta bene in ogni luogo, forse perché incapace d’intendere la sua stoltezza!

Quanta beddra robba aviemmu n’Francia, e ‘cca muriemmu di fami.
Quante belle cose abbiamo in Francia, e qua moriamo di fame. 
Proverbio nato forse nell’ambiente degli emigranti nella nazione sorella, 
che ritornando nel paese natio 
rimpiangevano il perduto bene. 
Si riferisce al possesso di beni 
difficilmente utilizzabili,
 analogo del proverbio uecchi chjini e 
manu vacanti
 (occhi pieni e mani vuote).


09 novembre 2016

" Costa Riviera " Costa Armatori S.p.A.


     " Costa Riviera " 



Costa Riviera La società Lloyd Triestino ordinò nel 1960 due nuovi transatlantici ai Cantieri Riuniti dell'Adriatico per il servizio verso l'Australia. 
Le due navi gemelle vennero battezzate in onore degli scienziati Galileo Galilei e Guglielmo Marconi ed entrarono in servizio nel 1963 introducendo nuovi standard di confort
nei viaggi per immigrati.
La G. Marconi fu varata il 24 settembre 1961 partì per il suo viaggio inaugurale il 18 novembre 1963, Entrambe le navi navigarono con successo fino alla fine degli anni sessanta, ma la crisi petrolifera mondiale all'inizio degli anni settanta ebbe un impatto negativo per la navigazione, con una sensibile diminuzione del numero dei passeggeri e costi di esercizio crescenti e per tale motivo la Marconi fu ritirata dal servizio di linea per l'Australia. 
Nel 1976, la G. Marconi, nell'ambito dei mutamenti avvenuti a quell'epoca nelle società del gruppo Finmare, venne trasferita dal LLoyd Triestino alla Italia di Navigazione SpA, destinata sulle rotte per il Sud America, in servizio tra Napoli il Brasile e Buenos Aires. 
Nel 1979 la nave fu ceduta alla società Italia Crociere Internazionali, una joint-venture costituita dalla Italia Navigazione e da alcuni armatori privati per il servizio crociere, per essere impiegata in crociere tra porti 
del Mar dei Caraibi. 
L'operazione Italia Crociere Internazionali non ebbe il successo sperato e nel 1983 la nave, in seguito ai nuovi assetti societari dovuti allo smantellamento della I.C.I, rimase alla compagnia genovese Costa Crociere, una delle società che avevano partecipato alla joint-venture. 
Dopo due anni di lavori, nel 1985, la nave, trasformata e notevolmente ingrandita, 
fu ribattezzata Costa Riviera.
La nave alternò crociere tra Caraibi e Alaska fino al 1993, anno in cui entrò a far parte della flotta American Family Cruise, una joint-venture tra Costa Crociere e Bruce Nierenburg, per essere utilizzata per crociere nel mercato americano rivolte a giovani famiglie con bambini, ribattezzata American Adventure.
Anche questa operazione non ebbe il successo atteso e la nave, nel settembre 1994, rientrò a Genova, riprendendo il nome Costa Riviera e venne destinata al servizio di crociere in Europa, con partenze dal porto di Genova.
Nel 2001 la nave fu venduta per demolizione ai cantieri di Alang in India e, a detta di autorevoli osservatori, pare che questa unità, nel lungo corso della propria attività, sia la nave italiana che ha percorso il maggior numero di miglia nella storia degli ultimi 70 anni
della marineria italiana.
Le navi dei Costa tuttora in servizio La Compagnia conosce un enorme sviluppo acquistando, adattando e trasformando navi appartenenti a Società che hanno visto 
corto e sono fallite. 
É il momento dell’entrata in campo della Costa Riviera (ex-Guglielmo Marconi) ristrutturata nel 1985 e poi ancora nel 1998. Ma negli anni ’90 si verifica un altro salto di qualità con l’innesto delle gemelle Costa Marina e Costa Allegra, e delle nuove costruzioni genovesi Costa Classica, Costa Romantica e Costa Victoria che preludono ad un nuovo ciclo di grandi costruzioni come la splendida Costa Victoria nel 1996. 
Senza dimenticare la Mermoz e la già citata Costa Playa (successivamente cedute), 
acquisite nel 1993 con la divisione 
Paquet Cruises dei gruppi francesi 
Chargeux e Accor.

08 novembre 2016

T/n " Columbus " Costa Armatori S.p.A.



T/n  " Columbus "


Columbus. 

Già negli anni ’60, i Costa avevano visto giusto, inaugurando le prime Crociere nei Caraibi e negli anni ’80 furono ancora tra i primi ad afferrare la nuova evoluzione del mercato delle vacanze: il concetto di nave come vero e proprio albergo galleggiante; la nave come luogo di vacanza; il superamento della divisione 
dei passeggeri in classi. 
Tutto a bordo si uniformava, tutto era a disposizione di tutti. 
Con questi presupposti esplose l’industria crocieristica e con essa,
nel 1986 nacque la COSTA CROCIERE.
In vista di questo cambiamento epocale, nel 1981 Costa comprò la Kungsholm della Swedish American Line e la chiamò Columbus. 
Purtroppo, durante la manovra d’entrata nel porto di Cadice, la nave urtò gli scogli della diga foranea, sbandò rapidamente ma riuscì a raggiungere la banchina. 
Toccò il fondale e fu recuperata, ma i danni subiti erano troppo ingenti per evitare la demolizione che avvenne nel 1984.

07 novembre 2016

" Costa Playa " Costa Armatori S.p.A.



" Costa Playa "   

Costa Playa Il traghetto nordico Finlandia 
fu varato nel 1965.
 In seguito subì numerose trasformazioni, proprietà e nomi. 
 Nel 1995 la nave fu ribattezzata Costa Playa e nell’ottobre dello stesso anno fu sottoposta a massicci lavori di trasformazione presso il Cantiere Mariotti di Genova che la adattò
 a nave da crociera per i mari caldi.
 Fu infatti destinata a navigare tra la R. Dominicana e Cuba, diventando così la prima nave da crociera a riaprire il mercato turistico in quella zona nel dopo - “Guerra Fredda”.
 Il 28 novembre 1995 
iniziò la sua prima crociera. 
 La sua appartenenza ai Costa durò fino al 1998, quando fu venduta a Eurasia International.

Biagia - Silvana ❤ La Storia di Pozzallo_3 Silvana La Pira_3

                         - Silvana La Pira -

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