20 giugno 2019

Transatlantico Titanic



di Vincenzo Bongiardina


Tutti i macchinisti morirono nell'atto di ritardare il più possibile il triste destino della nave con l'ausilio delle pompe, azione che sarà poi ostacolata dall'allagamento dei piani superiori dove si trovavano le stesse. 
Per tutto il tempo, dopo il contatto con l'iceberg fino all'affondamento, dai 4 fumaioli uscì un forte sibilo dovuto ad una contromisura adottata per evitare lo scoppio delle caldaie ancora attive facendo fuoriuscire vapore in eccesso per ridurre la pressione. 
L'allagamento delle sale macchine, ed in particolare la sala delle turbine elettriche, procedette per gradi e fu notevolmente ritardata dalle chiusure delle porte stagne e dalle pompe, questo fornì energia elettrica per il funzionamento delle apparecchiature e per l'illuminazione necessarie per le operazioni di evacuazione della nave.  
Dopo la completa chiusura del reparto caldaie e di tutte le 16 paratie stagne la situazione risultava essere la seguente: 5 dei 6 compartimenti interessati al contatto con l'iceberg imbarcavano acqua molto rapidamente; 21 delle 29 caldaie erano ancora accese (si vide necessario dunque aprire gli sbocchi per il vapore per evitare l'esplosione); macchine completamente ferme; alternatori ed impianti elettrici funzionanti; inizio inabissamento della prua e della carena frontale con progressivo innalzamento della poppa (ancora poco evidente) e con conseguente inclinazione dello scafo a babordo; progressivo allagamento dei compartimenti stagni, l'ingresso di tale quantità d'acqua avrebbe, infatti, determinato un "effetto domino" con tutti gli altri compartimenti proprio perché le chiusure stagne erano state progettate per raggiungere soltanto metà dell'altezza della nave; inizio procedure d'evacuazione dei passeggeri dalla nave. 
Macchine avanti tutta!" citava il direttore di macchina Joseph Bell , uomo consumato dall'esperienza e che era a capo della sala macchine del più grande transatlantico dell'epoca: il Titanic. 
Questo è un ritratto di quello che c'era prima. 
 Prima di diventare direttori di macchina , il massimo grado ottenibile , bisogna fare tanta gavetta , e dimostrare le proprie doti con un cacciavite o una chiave inglese nello tirar fuori pezzi ricoperti d'olio maleodorante dai macchinari , espletando il proprio servizio dalle 8 alle 15 ore al giorno se il buon funzionamento dei macchinari permette. 
Questo è il prima e dopo di una figura , di cui la gente di pianura talvolta ignora perfino l'esistenza , e che dietro i tanti riconoscimenti agli ufficiali di coperta del Titanic , ha salvato la vita di 700 persone seppur a conoscenza dell'affondamento della nave , producendo la corrente elettrica fino alla fine. 
Ebbene chi è il macchinista navale ? E' un eroe nascosto della vita di tutti giorni , che offre il suo contributo in un ambiente angusto per garantire la vita della nave dove lavora ed i proseguimento dell'economia . 
Un duro lavoro.

Biagia - Silvana ❤ La Storia di Pozzallo_3 Silvana La Pira_3

                         - Silvana La Pira -

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