01 maggio 2020

Concettina Muccio




di Gianni Scala

Cosa accadde a Pozzallo la notte fra il 26 e il 27 aprile del 1924?

 Qualcosa di particolare, di miracoloso, di sorprendente, prodigioso, divino.
 Incredibile, insperato. In una casa dello Scaro abitava Concettina Muccio, una ragazza di 19 anni e che da tre anni stava sempre a letto a causa di una malattia, ulcera tubercolare all'intestino.
 Negli ultimi tre anni aveva subito tre interventi chirurgici senza risultati.
 I vicini di casa le somministravano la morfina per i forti dolori.
 Nel frattempo a Modica, per due giorni il 24 e 25 aprile del 1924, arrivava da Catania una Reliquia,
 il "Santo braccio" di San Francesco Saverio da Navarra.
 Il parroco della Chiesa Santa Maria di Porto Salvo, Don Giorgio Petriliggieri chiese al Vescovo di Noto se la Reliquia, prima di arrivare a Catania il giorno 27, potesse passare da Pozzallo.
 La richiesta fu accolta.
 A calata ra Stazioni (oggi via G. Mazzini) i pozzallesi fedeli e non erano in corteo con in testa il Sindaco Marchese Corrado Tedeschi, i parroci di Pozzallo, il Vescovo e le autorità civili e militari.
 In piazza Rimembranza il Vescovo, da un altare benedisse i pozzallesi e il mare.
 La Reliquia proseguì per le vie cittadine, via Enrico Giunta (oggi Corso V. Veneto), via Garibaldi, via Napoli fino alla Chiesa. 
Quella notte, il parroco don Giorgio Petriliggieri portò il "Santo braccio" nelle case dei malati e in quella di Concettina Muccio. 
La ragazza abbracciò e baciò la Reliquia e, con grande sorpresa, dopo mezz'ora si sentì bene e, dopo tre anni, si alzò dal letto, si vesti e andò in Chiesa.
 Oggi nell'archivio della Chiesa si trovano le dichiarazioni giurate sul Vangelo dei vicini di casa della Muccio, del chirurgo che l'aveva operata tre volte, del portalettere pozzallese Carmelo Mucia e del farmacista del paese dottor. Antonino Caldarella. 
Il farmacista giuro sul Vangelo quanto segue: "Il chirurgo Prof. Umberto Benedetti, una volta mi disse, Concettina Muccio non guarirà mai. Poverina è condannata a morte" Il portalettere Carmelo Mucia giurò così sul Vangelo: "Per tre anni, ogni volta che andavo allo Scaro e a casa della Muccio, trovavo Concettina sempre a letto e piena di forti dolori. 
Provavo una stretta al cuore vedendola in quello stato. Il 27 mattina passando vicino a quella casa per il solito giro, mi dissero che la Muccio era guarita per un miracolo di San Francesco Saverio da Navarra.
 Il giorno prima Concettina Muccio sembrava un cadavere.
 Entrai in quella casa e vidi Concettina Muccio alzata e sorridente". Da quella notte straordinaria, fra i 26 e 27 aprile 1924, Concettina Muccio venne soprannominata Cuncittina "A Miraculata". Cuncittina "A Miraculata" è nata a Pozzallo o Scaru 8 dicembre del 1905 da Virgilio Muccio e da Giovanna Colombo.
 Le dichiarzioni giurate sul Vangelo da parte dei vicini, del chirurgo, del portalettere e della stessa Concettina Muccio sono diventati "Atti" del Miracolo pubblicati in un opuscolo intitolato "Il Braccio Taumaturgo di San Francesco Saverio da Navarra a Pozzallo nella sera del 26 aprile 1924"
















 


Biagia - Silvana ❤ La Storia di Pozzallo_3 Silvana La Pira_3

                         - Silvana La Pira -

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