30 gennaio 2016

La storia della Torre Cabrera - Pozzallo nella storia





di Massimo Ferro 

Ogni cittadino di Pozzallo ha il dovere verso la Città che lo ospita di conoscerne la STORIA !

ll comune di Pozzallo ha cominciato ad avere importanza solo nel XIV secolo come sbocco al mare della contea di Modica, quando i Chiaramonte vi costruirono un Caricatore.Ma il suo territorio è stato abitato anche molto tempo prima, tanto che Paolo Orsi in alcuni suoi sopralluoghi vi scopri tracce di ruderi Bizantini e sepolcreti più antichi che testimoniano di attivitá umana in questi
luoghi.Testimonianze del periodo romano e bizantino sono venute alla luce grazie a scoperte casuali che hanno portato al ritrovamento di monete romane ricoprenti un periodo di due secoli dal 72 al 250 d.C.. ln quei secoli questo tratto di costa aveva dei pozzi di acqua dolce, ai quali attingevano le navi di passaggio, infatti Pozzallo significa Pozzo al mare.Dopo la dominazione Saracena, Pozzallo passò in mano Araba e divenne uno degli scali dove trovavano rifugio le galée attrezzate per lanciare ordigni di fuoco allo scopo di bruciare le navi nemiche. Queste navi erano chiamate "dromoni".La vera storia di Pozzallo, comunque, comincia con Manfredi Chiaramonte, quando si inizia la costruzione di un Caricatore, cioé dei magazzini, in corrispondenza dei quali venivano realizzati dei pontili, ai quali attraccavano delle navi per il carico delle merci.Sotto i Cabrera il progetto del caricatore di Pozzallo fu potenziato con la costruzione di altri magazzini e l'ampliamento di quelli già esistenti. La funzione principale del caricatore era quella di raccogliere la gabella, cioè il canone annuo che i proprietari terrieri enfiteuti pagavano al conte, non in moneta ma in frumento.ln questo periodo le coste non solo della contea, ma tutte quelle del Mediterraneo erano infestate da bande di corsari, che si facevano sempre piú minacciosi attaccando anche i paesi interni. Proprio in seguito a queste continue incursioni piratesche, Giovanni Bernardo Cabrera, l'allora conte di Modica, ottenne dal re Alfonso V d'Aragona il permesso di costruire una torre a difesa del caricatore di Pozzallo.Così nel 1429 iniziarono i lavori di costruzione di questa poderosa torre lambita dal mare, la quale con mura spesse oltre due metri, con garritte sporgenti, con feritoie e con i suoi trenta metri di altezza, poteva servire per segnalare eventuali pericoli ad altre postazioni piú lontane.La torre ed il caricatore negli anni acquistarono sempre più fama, sia per la buona difesa che per l'ottimo commercio, fino al terremoto del 1693, quando la torre fu distrutta, ma subito ricostruita, perché proprio in quel periodo, erano aumentate le scorrerie barbaresche.Questa volta alla torre fu aggiunta una grande piattaforma merlata, per tre lati lambita dal mare, e assunse l'aspetto che ha tutt'oggi.Per tutti questi secoli Pozzallo era stato un borgo di Modica, ma con il decreto di Francesco I di Borbone, re delle Due Sicilie, in data 12 giugno 1829, " La borgata detta "Il Pozzallo", attualmente dipendente dal Comune di Modica... è eretta in separato Comune".Con la fine del feudalesimo in Sicilia, non essendoci piú l'obbligo della consegna del grano al conte, dal 1816 il caricatore e quindi anche la torre perdono di importanza, fino al quasi completo abbandono, se si eccettua un breve periodo, durante la seconda guerra mondiale, in cui la torre fu usata come postazione antiaerea.Attualmente la torre è Monumento Nazionale, oltre che stemma e simbolo della città.


29 gennaio 2016

Torre Cabrera - Pozzallo nella storia




La Torre Cabrera è una torre di difesa costiera costruita in epoche remote a protezione del Caricatore di Pozzallo dai pirati, in Provincia di Ragusa.

Nel XV secolo il sito dell' attuale Pozzallo era conosciuto dai naviganti per le sorgenti di acqua chiamate di "Pozzofeto" e della "Senia" , in quei tempi tanto famose da essere segnalate sui portolani e sulle carte nautiche per il rifornimento delle scorte d'acqua dei navigli. 
Quando i Chiaramonte, Conti di Modica, vi costruirono un Caricatore, cioè un complesso di magazzini sulla costa completo di pontili e scivoli per l' imbarco di merce sui velieri, considerato il secondo per importanza della Sicilia dell'epoca, si rese necessaria anche la costruzione di strutture per la sua difesa; agli inizi del XV secolo il re Alfonso V d'Aragona autorizzò la richiesta del conte Giovanni Bernardo Cabrera, di costruire una torre di difesa che da lui prese il nome:  Torre di Cabrera.
La struttura risultò molto imponente e di grande importanza militare per l' avvistamento preventivo dei velieri pirata che in quel tempo miravano spesso ai magazzini del Caricatore, sempre colmi di grano della Contea di Modica, che imbarcato a Pozzallo raggiungeva i più lontani porti del Mediterraneo. 
Nella torre prestavano servizio soldati e artiglieri e sulle sue terrazze vi erano piazzati cannoni di diverso calibro mentre dei cavalieri sorvegliavano la costa. 
Venivano anche catturati e puniti i criminali o i prigionieri saraceni catturati e giustiziati in una camera particolare, ancor oggi visibile, situata proprio sugli scogli, dove i detenuti venivano incatenati e poi uccisi per annegamento dalle acque innalzatisi con l'alta marea.
Nelle volte a crociera di qualcuna delle sale, adibite a residenza del castellano, o del Conte stesso di passaggio, spiccano gli stemmi scolpiti raffiguranti il blasone della nobile famiglia catalana dei Cabrera. Attorno alla Torre Cabrera si sviluppò il primo agglomerato urbano di Pozzallo, costituito in un primo tempo da poche centinaia di persone fra soldati e pescatori.
Nel 1693 la Torre crollò in seguito ad un terremoto. Fu ricostruita applicando alcune modifiche al progetto originale.
Oggi la torre è Monumento Nazionale, ed è riportata sullo stemma della città di Pozzallo. Per una questione estetica, alcune finestre originali sono state ricostruite totalmente attenendosi il più possibile alla forma originale.







23 gennaio 2016

" PIETRO CERRUTO " - Pozzallo nella storia


LA STORIA SONO LE FOTO E GLI AVVENIMENTI

di Giuseppe
Sapienza


MA SENZA GLI " UOMINI" NON CI SAREBBE STORIA .


Ci sono Uomini 
che di diritto vanno considderati come "Storia di Pozzallo " perche' devono essere ricordati come coloro che "Hanno Cambiato"
il modo di intendere la vita o il commercio a Pozzallo .
LI voglio ricordare , alcuni ancora in vita , 
PER IL contributo CHE credo nessuno possa negare.
La signora Assenza, nel campo fotografico, i F.lli Vindigni negli elettrodomestici, 
la signora Armenia, nelle calzature, mio padre, Sapienza nei pavimenti , i signori Aprile e Minutola , nell'abbigliamento il prof Giuffrida, nel libero pensiero, Il sig. Emilio,nei cantieri navali, Gli Azzarelli , tutti,nelledilizia, il Preside Armenia , u prufissuri Ucciu Emilio nella scuola 'u cancillieri nello sport , il dott Pluchinotta nella medicina, Il Sig. Straquadanio, nella gestione del comune, i Caruso nel cinema e nell'ospitare, Armenia nella ristorazione, 
Don Tommaso  Armenia , Torrisi nei bar , Scala nella cartoleria e poi suo fratello u sc . ... e Lassala ca resta, Cuncettu che muoddi, Tanga, Turidduzzu u muticieddu , 
Giovanni ca carruzzella , Cicchieddu, Nacaranu , A Lia ....e
tanti altri che come personaggi non hanno rivali .
Permettetemi di farlo ora con l'ultimo in ordine di tempo che ieri era realta'
ma purtroppo oggi e' "Storia" PIETRO CERRUTO , che nel campo delle Autofficine e nelle conoscenze meccaniche , credo che non abbia rivali e che gli spetti un posto
NELLA STORIA DI POZZALLO
Grande uomo , 
grande meccanico tutti ti stimavano per il tuo carattere e come trattavi i clienti
e' stata una enorme perdita non averti tra noi
Adesso anche tu fai parte della storia 
uomo affabbile , gentile e confortevole
Grande Pietro R.I.P







Biagia - Silvana ❤ La Storia di Pozzallo_3 Silvana La Pira_3

                         - Silvana La Pira -

anticamacina

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