il suo lavoro consisteva nel fondere lo stagno e fare le saldature per aggiustari i vari tipi di recipienti di rame, pentole, padelle, pentoloni, quartare. La stagnatura, necessaria per evitare la tossicità del rame a contatto con gli alimenti, veniva effettuata in laboratorio, mentre le riparazioni si effettuavano lungo le strade, anche perché spesso non si aveva la disponibilità di altre pentole o padelle. Era compito dello stagninu realizzare ogni sorta di utensile per cucina, brocche, teglie, bracieri, grondaie, ecc. partendo dai fogli di rame rosso o da lamiera zincata. Sul foglio di lamiera si applicavano le forme per ottenere l'oggetto desiderato e con un bulino si disegnavano i contorni; poi con una cesoia si ritagliava, si piegava, si modellava, e si saldava. Prima ancora di attaccare il manico agli utinsili, si marStagnataru e stagninu, tellava tutto per eliminare quelle forme lisce o lucenti e dare così maggior resistenza
Ciao, vuoi sapere perchè il mio blog si chiama così? Puoi soddisfare la tua curiosità leggendo il post che ha per titolo " Antica Macina" Se vuoi scrivere un commento ai miei post,lo leggerò volentieri . Puoi scrivere pensieri,critiche, poesie, usa la forma che vuoi. Grazie...un saluto Tony
10 novembre 2019
" U Lantirnaru o Stagnino "
il suo lavoro consisteva nel fondere lo stagno e fare le saldature per aggiustari i vari tipi di recipienti di rame, pentole, padelle, pentoloni, quartare. La stagnatura, necessaria per evitare la tossicità del rame a contatto con gli alimenti, veniva effettuata in laboratorio, mentre le riparazioni si effettuavano lungo le strade, anche perché spesso non si aveva la disponibilità di altre pentole o padelle. Era compito dello stagninu realizzare ogni sorta di utensile per cucina, brocche, teglie, bracieri, grondaie, ecc. partendo dai fogli di rame rosso o da lamiera zincata. Sul foglio di lamiera si applicavano le forme per ottenere l'oggetto desiderato e con un bulino si disegnavano i contorni; poi con una cesoia si ritagliava, si piegava, si modellava, e si saldava. Prima ancora di attaccare il manico agli utinsili, si marStagnataru e stagninu, tellava tutto per eliminare quelle forme lisce o lucenti e dare così maggior resistenza
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