10 novembre 2019

" U Lantirnaru o Stagnino "



Stagnataru e stagninu,

il suo lavoro consisteva nel fondere lo stagno e fare le saldature per aggiustari i vari tipi di recipienti di rame, pentole, padelle, pentoloni, quartare. La stagnatura, necessaria per evitare la tossicità del rame a contatto con gli alimenti, veniva effettuata in laboratorio, mentre le riparazioni si effettuavano lungo le strade, anche perché spesso non si aveva la disponibilità di altre pentole o padelle. Era compito dello stagninu realizzare ogni sorta di utensile per cucina, brocche, teglie, bracieri, grondaie, ecc. partendo dai fogli di rame rosso o da lamiera zincata. Sul foglio di lamiera si applicavano le forme per ottenere l'oggetto desiderato e con un bulino si disegnavano i contorni; poi con una cesoia si ritagliava, si piegava, si modellava, e si saldava. Prima ancora di attaccare il manico agli utinsili, si marStagnataru e stagninu, tellava tutto per eliminare quelle forme lisce o lucenti e dare così maggior resistenza

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