11 ottobre 2019

" Lattaru "



Dal libro di Luigi Rogasi-

La vendita del latte a Pozzallo-
I crapari padroni di capre ed ovini in genere scendevano in paese tutti i giorni ne percorrevano a piedi le vie, preceduti sempre da mucche e capre ed erano annunziati non solo da muggiti e da belati ma anche dal suono dei campanacci appesi al collo degli animali
All avvicinarsi di questi suoni mattutini sempre puntuali, le donne si affacciavano alla porta porgendo la classica - pignatedda- nella quale veniva munto il latte, chiedendo a volte di provvedervi loro stessi, se non altro perchè erano sicure di avere le mani pulite, ma sopratutto per evitare la schiuma che il -craparu- riusciva a far venire sù per aumentare il volume del latte. cosi senza passaggi intermedi con lo stesso pentolino si provvedeva anche alla bollitura, insomma dal produttore al consumatore.
Fù verso la fine degli anni 40 per disposizione del Sindaco che i pastori cominciarono a portare con sè dei recipienti di latta o zinco con beccuccio, lasciando finalmente gli animali liberi nel loro habitat naturale, per misurare il latte venivano usate delle brocchettine dello stesso metallo da uno o da mezzo litro, che poi inseguito furono sostituite da bottiglie di vetro trasparente a bocca larga

Nessun commento:

Posta un commento

Biagia - Silvana ❤ La Storia di Pozzallo_3 Silvana La Pira_3

                         - Silvana La Pira -

anticamacina

10