02 dicembre 2017

" Centro Storico "


- Procida -



Conoscere la Procida nascosta, i luoghi dell’isola intrisi di secoli di storia rinvenibili nella vita tranquilla degli abitanti, 
nell’architettura spontanea.
Luoghi della solidarietà in cui i contadini si rifugiavano in caso di incursioni piratesche.
Una passeggiata nel centro storico, nei vicoletti tra il Casale Principe Umberto e Piazza dei Martiri significa fare un salto indietro nel tempo e “gustare” scenari difficilmente rinvenibili in altri luoghi del mondo.
Atmosfera di Natale è un percorso sobrio con musica natalizia, calore umano, caldarroste, pizze fritte, dolci, tanti Babbo Natale 
che distribuiranno regali a tutti i bambini ed 
una divertente tombolata. 
Il ricavato della festa sarà devoluto in beneficenza alla Bottega della Solidarietà 
con sede a Procida in Piazza dei Martiri. 
Nel 1529 il re Carlo V d'Asburgo affidò Procida ai d'Avalos. Personaggio di spicco fu Innico d'Avalos che apportò notevoli cambiamenti sull'isola e, in particolare, al borgo abitato di Terra Casata per meglio proteggere gli abitanti dalle frequenti incursioni saracene. 
Di sua opera furono l'edificazione del Castello d'Avalos e la cinta muraria (accessibile solo attraverso il portale di Ferro ancora visibile e situato presso il belvedere dei due cannoni) che fece denominare, da allora, il borgo di Terra Casata, in borgo di Terra Murata 
(terra cinta di mura). 
Alla famiglia d'Avalos, a seguito di una confisca, nel XVIII secolo seguirono i Borbone. 
Procida e la sua storia si fusero, da allora, 
con la storia del regno di Napoli. 
L'isola divenne feudo di caccia "riserva di caccia imperiale" e il castello d'Avalos, dapprima fu trasformato in palazzo reale e successivamente in Bagno Penale.

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