Era comune che in ogni quartiere ci fosse la fontanella dove attingere acqua. Per il nostro quartiere, A' Vanedda Vicci, avevamo quella che, attualmente salendo dalle scuole don gnocchi, immete per intenderci, verso la Chiesa ri San Pietru dove, proprio alle spalle c'era l'altra fontanella che serviva il quartiere stesso.
Le nostre mamme e nonne, solitamente andavano con le famose quartare ad approviggionarsi ed era un momento d'incontro, di scambi di notizie più o meno veritiere, anche allora c'era "ù sparrimientu"...........
I viaggi erano continui, perchè si provvedeva a prendere l'acqua per i bisogni momentani quali il pranzo e lavare le stoviglie. All'imbrunire i viaggi potevano essere anche due-tre, mi ricordo che tenendomi attaccato alla veste di mia madre, andavamo a prendere due quartare per volta, io purtroppo essendo piccolo, non potevo di certo aiutarla nel portare una delle due. L'acqua serviva non solo per la cena ma, anche per lavarsi prima di andare a letto e, pensare all'indomani mattina. C'erano donne che portavano una quartara in testa dopo aver "ntrucciniatu" un fulard per non farsi male e, tenendola con una mano, l'altra serviva per l'altra quartara. Una mia zia usò la fontanella
"rà chiesa ri San Pietru" come posto per l'appuntamento con quello che poi sarebbe stato suo, marito per "fuirasinni". Mia nonna Rosa, non vedendola arrivare dopo un pò, si recò alla fontanella dove trovò la quartara vuota e, una "commare" (complice o ruffiana) che le comunicò la notizia. Il ritorno a casa fu un dramma, mio nonno Ciccio andò su tutte le furie per lo sgarbo ricevuto dal futuro genero.
Passarono molti mesi prima che mia zia e suo marito si avvicinarono alla casa di mio nonno, era solito che compari facessero da pacieri
Passarono molti mesi prima che mia zia e suo marito si avvicinarono alla casa di mio nonno, era solito che compari facessero da pacieri
dopo la fuitina.
Erano tempi dove non tutti potevano affrontare un matrimonio per le ristrezze economiche, basti pensare che mio nonno manteneva una famiglia impagliando "panara" e "cufina", non di certo poteva dire di avere uno stipendio
Erano tempi dove non tutti potevano affrontare un matrimonio per le ristrezze economiche, basti pensare che mio nonno manteneva una famiglia impagliando "panara" e "cufina", non di certo poteva dire di avere uno stipendio
sicuro mensile.
Molte volte in cambio di un panaro o cufinu, riceveva in baratto olio, farina e qualche gallina.
Dove erano ubicate?
Uno spasso per noi picciriddi . vanedda vicci, piazza senia, rotonda, sotto i ponti , stazione, via napoli, zabatana, questi sono le fontanelle pubbliche che io ricordo
Molte volte in cambio di un panaro o cufinu, riceveva in baratto olio, farina e qualche gallina.
Dove erano ubicate Le Fontanelle
Dove erano ubicate?
Uno spasso per noi picciriddi . vanedda vicci, piazza senia, rotonda, sotto i ponti , stazione, via napoli, zabatana, questi sono le fontanelle pubbliche che io ricordo
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