" P/f Langano "
Una rara fotografia del Langano dell’Armatore Giacomo Costa, ripresa nel porto di Ancona.
Nel suo “epitaffio ideale” c’è scritto:
Il piroscafo varato nel 1894,
aveva una stazza lorda di 1.267 tonnellate.
Sopravvisse a due guerre mondiali e, come
un umile servo, si adattò a qualsiasi mansione...ma quando fu necessario,
dimostrò d’essere anche un
indomito combattente.
Con la sua modesta, ma frenetica attività costituì la base di partenza per una faticosa ripresa, rappresentando il trampolino di lancio per un’interminabile storia di
successi imprenditoriali.
Nel 1950, dopo cinquantasei anni di duro lavoro, umiliazioni, ribellioni e tanti colpi di mare, cadde sotto i colpi del demolitore ed entrò nell’oblio della storia navale.
Quattro anni più tardi entrò in linea il già
citato Langano.
Negli anni ’30 iniziò la tradizione di battezzare le navi con i nomi di famiglia: Federico (’31) - Eugenio ed Enrico (’34) – Antonietta,
Beatrice, Giacomo (’35).
Queste navi collegavano i porti principali
del Mediterraneo.
All'inizio della Seconda guerra mondiale la flotta dei Costa contava 27.534 tonnellate di stazza
suddivise tra otto navi.
Solo il Langano sopravvisse alla distruzione della flotta Costa durante la Seconda guerra mondiale, ma la famiglia non si arrese e ripartì costruendo e acquistando altre navi
destinandole al cabotaggio in Mediterraneo.
Ma nuovi fattori politici ed economici caratterizzarono la nuova Italia: in particolare, prese corpo il flusso migratorio transoceanico che stimolò la famiglia Costa ad intraprendere nel 1947 un “servizio passeggeri” a due classi, dotando la più lussuosa di aria condizionata.
I primi passeggeri/emigranti a scegliere la Costa, imbarcarono sulla Maria C. e sulla Giovanna C. ma il primo transatlantico ad attraversare l’Atlantico Meridionale, dopo il conflitto, fu l’Anna C., seguita nel 1948 dall’Andrea C. ambedue sulla linea
del Brasile e del Plata.
La Società Giacomo Costa fu Andrea diventò “Linea C”.
Anche le linee da carico verso il Nord America si aprirono nel 1948 con la Maria C. affiancata dalla Luisa C. (dotate di ampie stive per il carico).
Nel 1953 la Franca C. aprì nuove rotte verso il Venezuela e le Antille.
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