Annecy
- Francia -
I reali di Francia, coi quali nel frattempo vennero intrecciate parentele, consegnarono ai principi di Savoia, il ducato di Nemours
(vicino a Fontainebleau), conferendo loro il titolo di duchi del Ginevrino-Nemours.
È sempre in questi anni che Annecy divenne sede episcopale in concomitanza con l'improvvisa partenza del vescovo di Ginevra che preferì abbandonare la propria città alla vigilia della Riforma protestante (1535).
Nel corso della breve guerra franco-savoiarda, il 5 ottobre 1600, Annecy venne occupata da Enrico IV, ma tornò pochi mesi dopo, con il trattato di Lione, al ducato di Savoia.
Annecy accolse, a partire dal 1592 accolse numerosi ordini religiosi cattolici in fuga, divenendo la capitale della Controriforma guidata da Francesco di Sales.
Giunsero qui i capuccini nel 1592, le visitandine nel 1610, i barnabiti nel 1614, le annunziate di San Claudio nel 1638, i bernardini riformati nel 1639, i lazzaristi nel 1641, i cistercensi di Bonlieu nel 1648. La presenza religiosa era dunque molto importante ad Annecy, contando tredici case religiose per 5000 abitanti.
La metà della città apparteneva a diversi ordini religiosi, proprietari non solo di chiese e conventi, ma anche di laboratori, mulini e di vaste terre e boschi.
Questi ordini religiosi, che avevano la cura della formazione giovanile e degli ospedali per malati e poveri, davano lavoro agli artigiani e ai commercianti locali.
In questo contesto la tenuta di Annecy ebbe un significato talmente rilevante, da farla definire "la Roma della Savoia".
È sempre in questi anni che Annecy divenne sede episcopale in concomitanza con l'improvvisa partenza del vescovo di Ginevra che preferì abbandonare la propria città alla vigilia della Riforma protestante (1535).
Nel corso della breve guerra franco-savoiarda, il 5 ottobre 1600, Annecy venne occupata da Enrico IV, ma tornò pochi mesi dopo, con il trattato di Lione, al ducato di Savoia.
Annecy accolse, a partire dal 1592 accolse numerosi ordini religiosi cattolici in fuga, divenendo la capitale della Controriforma guidata da Francesco di Sales.
Giunsero qui i capuccini nel 1592, le visitandine nel 1610, i barnabiti nel 1614, le annunziate di San Claudio nel 1638, i bernardini riformati nel 1639, i lazzaristi nel 1641, i cistercensi di Bonlieu nel 1648. La presenza religiosa era dunque molto importante ad Annecy, contando tredici case religiose per 5000 abitanti.
La metà della città apparteneva a diversi ordini religiosi, proprietari non solo di chiese e conventi, ma anche di laboratori, mulini e di vaste terre e boschi.
Questi ordini religiosi, che avevano la cura della formazione giovanile e degli ospedali per malati e poveri, davano lavoro agli artigiani e ai commercianti locali.
In questo contesto la tenuta di Annecy ebbe un significato talmente rilevante, da farla definire "la Roma della Savoia".
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