Il 6 dicembre 2001, dopo un serie di numerose analisi e studi approfonditi, il Senato ha dato il via libera al provvedimento che consentirà la realizzazione del Ponte di Messina.
Il Ponte di Messina unirà la Sicilia al resto del Continente e consentirà l'attraversamento dello Stretto in 3 minuti riducendo così le distanze che fin'ora hanno ostacolato lo sviluppo economico e turistico del meridione, proprio per questo il ponte rappresenta l'ultima delle grandi opere volute dall'Unione Europea per completare la continuità territoriale in Europa.
Il Ponte di Messina non sarà quindi un'opera colossale ed isolata, bensì un'opera destinata ad entrare nella storia, porterà la Sicilia in Europa e darà il via a una serie di processi di riqualificazione delle infrastrutture
del Mezzogiorno
tra i quali il completamento delle reti stradali e ferroviarie.
Il Ponte di Messina con la sua campata unica sarà il più grande del mondo,
misurerà 3300 m da pilone a pilone,
quindi molto più lungo dell'Akashi Kayko giapponese (1991 m,
terminato nel 1999) e del Gran Belt Est,
collegamento che unisce la Danimarca alla Svezia (1624 m, terminato nel 1998).