L'Isolotto dei Conigli è un posto incantevole che si trova nella parte sud ovest
dell'isola di Lampedusa.
Si tratta di una piccola isola che sorge al centro di un'ampia baia,
la cui superficie è di circa 4.4 ha, mentre l'altezza massima di 26 m.
L'isolotto è il regno del gabbiano reale, che conta una popolazione di circa 100 coppie,
ed è qui che nidifica; inoltre vive esclusivamente
sullo scoglio (oltre che nelle zone africane dalle quali proviene) una particolare specie di lucertola, la psammodromus algirus.
Controversa è l'origine dell’attuale nome
della baia.
In una carta dell'ammiraglio Smith (1824) si legge per la prima volta “Rabit Island”.
Nelle cartografie successive tale toponimo
venne impropriamente
tradotto dall'inglese (rabbit = coniglio), mentre appare più verosimile la sua derivazione dal termine arabo “Rabit”, che può essere tradotto in legame (o che lega, che collega) suggerendo un plausibile riferimento all'istmo che si forma di rado tra l’isolotto e la costa.
La denominazione italiana potrebbe, dunque, essere considerata un vero e
proprio qui pro quo linguistico.
Secondo altri, invece l'origine del nome è dovuta al fatto che, molti anni addietro, una colonia di conigli raggiunse l'isolotto proprio nel momento in cui esso era collegato alla terraferma. Quando il ponte di sabbia sparì e le acque del mare riemersero, i conigli rimasero intrappolati, si riprodussero, divenendo così numerosi tanto da far battezzare il luogo
“Isola dei Conigli”.
Il tutto rimane quindi “legato” a questo strano e affascinante fenomeno che vede l'isolotto ricongiungersi alla terraferma e le cui motivazioni scientifiche sono forse
ancora poco chiare.