04 gennaio 2014

" LA MOGLIE DEL NAVIGANTE "




“Il Padreterno era sei giorni che cercava di creare un esemplare di moglie per il marittimo.
 Gli straordinari si susseguivano attorno a questa opera, tanto da incuriosire un Angelo 
che Gli si avvicinò e Gli chiese: 
“ Signore, mi sembri in difficoltà 
con questo lavoro. 
Che cosa c’è che non và?” 
Il Signore di rimando: 
“Hai tu visto l’ordinazione?
 Non si tratta di creare una moglie qualsiasi,
 ma la moglie di un navigante, qualche cosa di veramente eccezionale.
 Essa deve essere del tutto indipendente, saper fare da madre e da padre, 
destreggiarsi in ogni emergenza senza 
l’aiuto di nessuno, 
affrontare senza scomporsi, una gravidanza, una febbre e deve avere sei paia di braccia”.
 “ Sei paia di braccia? “Impossibile” disse L’angelotto scuotendo i suoi riccioli d’oro. 
“Non preoccuparti, continuò il Signore, farò altre mogli di marinai che le saranno d’aiuto e di incoraggiamento, le darò un cuore grande senza uguali, capace di inorgoglirsi dei successi del loro marito, di dire comprendo anche quando non riesce a farlo e ti voglio bene anche nei momenti più disarmanti, un cuore forte per reggere al dolore del continuo distacco e della separazione e per resistere alla stanchezza 
ed al superlavoro”. 
L’Angelo giro intorno all’esemplare di moglie, la guardò da vicino e mormorò: 
E’ bella ma a me sembra fragile”. 
“Può sembrare fragile”, 
replicò il Signore, ma in realtà è forte come una leonessa ed ha una resistenza incredibile”. L’Angelo si chinò sulla donna e notò qualche cosa sulle guance”. 
Qualche cosa non va in questo modello, 
sul volto c’è una incrinatura”. 
Il Padreterno si mostrò risentito per la poca fiducia da parte dell’angelo.
“Ciò che vedi non è un’incrinatura, 
sono lacrime”. “Lacrime? 
E per quale motivo?” chiese l’angelo. 
“Sono lacrime – replicò il Signore – di gioia e di tristezza, di dolore, di delusione e solitudine , d’orgoglio e dedizione ai valori in 
cui Lei ed il marito credono”.
 “Sei un genio o mio Signore” esclamò l’angelo. 
Il Signore un poco imbarazzato lo 
guardò e soggiunse:
 “ Non le ho messe io quelle lacrime”.?


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                         - Silvana La Pira -

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